Cima delle Liste (2737m) - Valle Germanasca
L'inizio della stagione 2017/2018 non è stato molto promettente, infatti fino al mese di Dicembre a parte qualche spruzzata locale a inizio Novembre non si era vista l'ombra di una perturbazione e la voglia di polvere bianca era esagerata.
Condizioni a fine Ottobre sulla punta Ramière 3303mslm |
A fine Novembre / Inizio Dicembre finalmente si creano le condizioni per un'incursione fredda da Sud-Est e lo scenario cambia radicalmente, in 3 giorni cadono praticamente 2 metri di neve sulle alpi, specie in marittime, cozie e graie.
La nostra scimmia è esagerata, dunque iniziamo a pianificare una gita, cerchiamo qualcosa di easy e sicuro per iniziare la stagione, osservando le carte delle precipitazioni notiamo che una delle zone più colpite dalle ultime perturbazioni è la valle Germanasca (Prali), scegliamo la cima delle Liste, sia per l'esposizione (nord-ovest) sia perchè ci ricorda un famoso film di freeride la cui visione ci ha segnati indelebilmente.
Un film la cui visione è assolutamente obbligatoria |
Dopo aver reperito un po' di informazioni da diverse fonti, scopriamo che per la cima delle liste è possibile partire dalla frazione "Indritti" (1614mslm) oppure da "Prali Villa" (1390mslm), siccome la perturbazione ha portato neve fino a bassa quota scegliamo la partenza da Villa, anche per avere una discesa più lunga e più al "buio" (ovvero esposizione nord).
La neve scesa è veramente tanta, sicuramente non avrà fatto in tempo ad assestarsi, ma le temperature rigide (-15 gradi a prali) ci fanno ben sperare in polverosi incontri.
Cima delle Liste, In rosso la discesa su Villa di Prali, in verde la discesa su Indritti |
Ore 7.30 siamo a Prali Villa, il profumo delle stufe a legna ci accoglie, la giornata è perfetta: freddo gelido asciutto e zero vento e il paesaggio è a dir poco fiabesco, le nevicate degli ultimi giorni hanno cambiato radicalmente la situazione, inaspettatamente troviamo tutto vergine e nessuno in giro, iniziamo a battere traccia in oltre un metro di neve fresca leggerissima simil-talco, siamo talmente estasiati che non sentiamo la fatica.
Si batte traccia in oltre un metro di neve fresca |
Dopo circa 1 ora e mezza immersi in questo scenario pazzesco ci congiungiamo con la linea di salita da Indritti e scopriamo che in realtà altre decine di persone avevano deciso di salire la stessa vetta, ben presto ci troviamo tutti compressi e ci diamo il cambio a battere traccia, sempre più stremati dall'incredibile quantità di neve non assestata che continua ad aumentare di spessore salendo di quota.
La congiunzione delle due tracce di salita |
Tracciatura di gruppo |
Instancabili, continuiamo, molti hanno già abbandonato, oramai mancano circa 200 metri di dislivello alla vetta ma purtroppo è già tardi, sono le 15.00 e presto sarà buio, dunque decidiamo di cambiare assetto ed iniziare la discesa.
Fra si diletta nel powder-swimming |
La discesa è veramente complicata, non si galleggia per niente, le pendenze non permettono di raggiungere la velocità che ci farebbe galleggiare su questo mare di polvere e quindi siamo costretti a scendere dentro il traccione di salita, come se fosse una pista...
Stedagno tenta di uscire dal traccione di salita |
Con i quadricipiti in fiamme, decidiamo di interrompere la discesa a Indritti, anche perchè stava iniziando veramente a fare buio, facciamo autostop e in breve raggiungiamo le auto a Prali Villa, è un peccato aver lasciato vergini tutti quei pendii, da li a pochi giorni un vento fortissimo ha spazzato quasi tutta la neve caduta pelando la dorsale e creato accumuli giganteschi.
Tutto sommato una bella giornata per toglierci qualche voglia repressa di powder
Riders:
Flavio Migliavacca (Splitboard)
Francesco Procacci (Snowboard + Racchette neve)
Paolo Catalani (Sci)
Stefano Daniotti (Splitboard)
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